i Murales ’Ngiungitte (Cavalluccio)
Marina Zen 2003
In questo gioco uno dei due partecipan- ti doveva assumere il ruolo del cavallo e portare l’altro sulle spalle. le coppie erano molte e dovevano superare un percorso di trenta-cinquanta metri. Era una gara molto coinvolgente anche per gli spettatori. I più piccoli di solito erano i cavalieri. Le coppie si posizionavano sulla linea di partenza, pronti a scattare al comando dell’arbitro. Per tema di cadere il cavaliere si aggrappava con forza al collo del cavallo, rendendogli spesso difficile la respirazione, mentre questi lo sosteneva per le gambe, tenendolo ben stretto. lungo il percorso venivano anche inseriti degli ostacoli da superare. nell’eccitazione del gioco non mancavano poi frequenti crisi di riso che si impadronivano della coppia spesso in modo talmente contagioso da far rovinare per terra cavallo e cavaliere.