i Murales Moscacieca
Franco Mora 2012
Si giocava in gruppo, all’aperto o anche in una grande stanza. Un giocatore scelto a sorte, la “mosca cieca” veniva bendato e, dopo averlo fatto girare più volte su sé stesso per disorientarlo, doveva inseguire e riuscire a toccare gli altri, che potevano muoversi liberamente all’intorno, entro confini stabiliti, senza allontanarsi troppo. Si poteva anche stabilire che la “mosca cieca” dovesse riconoscere il giocatore catturato (senza togliersi la benda). Se diceva il giusto nome del bambino catturato questo diventava la nuova mosca cieca.