i Murales Fantasie nell’aria
Iago Barbieri 2011
In certi momenti quello che animava l’ingegno era senza dubbio la fantasia. Come quando si giocava con cose banali trasformando in visioni fantastiche piccoli oggetti, come nel caso del paracadute fatto con un tutolo (lu catuzz) di granturco che una volta essiccato diventava leggerissimo e sul quale venivano conficcate tre piume di gallina. Lanciato per aria con la fionda proprio la posizione delle penne lo faceva riscendere avvitandosi lentamente su se stesso. Come un paracadute o, per chi lo conosceva, come un elicottero. Invece, dalla carta di quaderno, ripiegata in vario modo, uscivano aerei bimotore o anche razzi velocissimi, dalle traiettorie impreviste e bizzarre. I più bravi sapevano costruire delle bellissime girandole.