Lu llisciacule (lo scivolo)

i Murales Lu llisciacule (lo scivolo)

Franco Mora 2002

Consisteva nel lasciarsi scivolare sull’erba con le scarpe o con il … culo, lungo un pendio scosceso. Se non c’era l’erba, per rendere scivolosa la terra del percorso, bisognava bagnarla, spesso con una abbondante … pisciata di gruppo!

Il luogo d’azione di molti dei nostri giochi era il Campo di Azzinano. Corse, rincorse, sfide, si svolgevano là sopra. Con i suoi spazi in piano, quelli scoscesi, gli avvallamenti, gli alberi e le siepi si prestava a essere un po’ di tutto. Si trovava sopra la fonte, quando questa aveva ancora l’abbeveratoio e il lavatoio. Era a due passi dalle case, ma abbastanza appartato anche per i nostri giochi più segreti o turbolenti. Uno di questi era lu llisciacule, letteralmente strusciare il culo, in quanto, pur se non era l’intenzione iniziale, inevitabilmente ne diventava la conclusione. Si svolgeva ammonte a lu lammete, cioè lungo la parte scoscesa situata tra la strada per Aquilano e la zona in piano. Si cominciava a scivolare sull’erba accucciati e con i piedi allineati. I più bravi lo facevano anche in piedi. A mano a mano che l’erba si consumava, per mantenere liscia e scorrevole la pista su cui lasciarci andare in velocissime discese e rapide risalite, era necessario bagnarla. Più lo era più diventava scivolosa. A quel punto finire con il… di dietro per terra diventava la norma. Era come stare sulla neve. Quando la terra cominciava a seccarsi dovevamo bagnarla di nuovo, ma l’operazione era molto scomoda, non avendo recipienti per farlo. Se andavamo tutti alla fonte e ognuno portava un po’ d’acqua con le mani il problema era risolto. Qualcuno si riempiva la bocca per sputare poi l’acqua sul posto, ma doveva rimanere serio fino a destinazione e l’impresa era spesso disperata, anche perché ci pensavano gli altri a farlo ridere. Come con i poveri grilletti, per non disturbarci oltre, una soluzione ce l’avevamo sempre:.. una bella pisciata e… giù via di nuovo ‘nche li liscichite. Cosa ne era dei nostri pantaloni? Forse sarebbe più giusto chiedersi cosa ne rimaneva!